Buongiorno miei cari e ben tornati in questo altro giorno della fase due di questo periodo terribile di epidemia di Civid-19. Oggi un altro articolo sul mondo della fotografia, in particolare sulla stampa fotografica.
Vi sono due tipi di stampe in fotografia: in laboratorio e a mano. La stampa in laboratorio è quella che viene fatta tutt’ora da noi del settore, ossia finito un servizio fotografico tutto il lavoro (una volta impaginato con Photoshop o Illustrator) viene spedito in paboraori specializzati per la stampa. A mano invece di solito è quello che si faceva principalmente un tempo con la fotografia analogica camera oscura. Vi sono vari modi per la stampa: Chimico, Sublimazione e Protter (di solito è sempre meglio stampare in modo Chimico per ottenere una maggiore qualità). Inoltre vi sono due tipologoe di stampe: Fitin ( con bande laterali) e Fillin (per riadattare la foto ad ogni costo le misure deloa foto anche a costo di rivinarle). Inoltre in fotografia si devono usare anche tipi specifici di carta per la stampa che sono: Lux, Glarley, Seta, Metal e 1000 Punti. Tutto questo per quanto riguarda la stampa in laboratorio mentre per la stampa a mano il processo. Mentre per la stampa a mano si usano principalmente il modo Chimico di stampa e altri accessori come ad esempio un Ingranditore (Simula i macchinari usati in laboratorio) proiettore che consente tramite un raggio di luce di imprigionare l’immagine del negativo sulla carta emulsionata (verrà spiegato il termine emulsionato in un altro articolo più avanti).