Ma buongiorno miei cari e benvenuti su “Un Nerd Al Cinema”, come potrete immaginare oggi una bella recensione di un film che manco ve lo sto a dire quanto faccia schifo, sharknado a confronto è un film d’autore impegnato degno di oscar. Pronti? Bene. Tutto è iniziato un paio di giorni fa che cazzeggiavo su YouTube e vedo che Synergo (un canale che seguo che parla di cinema) carica un video su sto film e ne parla malissimo, allora da buon masochista cinematografico quale sono e avendo prime video decido di vederlo anche io per vedere se Synergo aveva ragione oppure no……..una cosa a dir poco imbarazzante. Il film in breve parla di una eterna lotta tra vampiri e lupi mannari (cosa in alcun modo ripresa da un infimita quantità di film tipo Underworld), in questo film abbiamo inoltre una Lindsey Lohan che ricorda Corinna di Boris ai tempi d’oro (una cagna maledetta pazzesca), sapete tra un ricovero per disintossicarsi ed un altro qualche entrata ci deve pur essere. In questo film la signorina Lohan ha il ruolo della first lady degli Stati Uniti. Beh in breve la storia parla di sti gruppi che si danno la caccia a vicenda in modo alquanto imbarazzante problema potrebbe essere la fotografia del tutto fuori contesto? O che a metà del film ad un certo punto gli attori smettano di parlare del tutto e che iniziano a parlare fuori campo, si perché a quanto pare sti tizi hanno anche io dono della telepatia per comunicare, quindi si vede sti stronzi che si muovono e basta senza spiccicare una parola. In breve un film da buttare, manco volutamente trash allora li diresti “vabhe fatto male ma almeno è trash in modo bello” no manco per il cazzo. Come ho detto “Sharknado a confronto merita l’oscar” e Sharknado è una pietra miliare del trash americano.
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Il nuovo suicide squad
Sono giunte nuove informazioni suo fronte Gun/Suicide Squad che fa ben sperare che molto probabilmente io film sarà un buon prodotto. Gun ha ammesso di essersi ben informato sui personaggi:
“Ho letto tutti i fumetti che potevo, riguardanti i personaggi su cui sto scrivendo. Ad esempio ho letto ogni singolo fumetto sulla Suicide Squad e probabilmente l’85% di tutto quello che ha fatto Harley Quinn fino alle riprese del film.”
Quindi io spero bene (anche se nin sono un fan ddlla Suicide Squad)

The Truman Show merita?

“Immaginate di essere soli, immaginate di essere soli per tutta la vita, forse avete pensato di esserlo tante volte quando avevate 14 anni e il ragazzino o la ragazzina che vi piaceva non vi filava, magari lo pensate a 40 e avete ragione, pensate però di essere veramente soli, in un mondo che sa che siete soli…questo è il punto. Creare qualcosa del genere in un film e metterci nella condizione di crederci è incredibile, lo siamo quanto lo è Truman perchè il suo mondo sa che lui è l’unico ad essere solo. Ognuno di noi ha la propria visione malata della vita, ognuno di noi sa cosa sia la propria solitudine, ma che succede quando ci viene mostrata quella di un altro? Stiamo a guardare.” Con queste parole il buon Claudio Di Biagio riassume in breve quello che, a mio parere, è un capolavoro cinematografico: “The Truman Show”.
Un film del 1998 con uno stupendo Jim Carrey nei panni del protagonista: Truman Burbank.
Il film in breve è una sorta di colossale Grande Fratello dove però il protagonista è totalmente all’oscuro della sua condizione. Tutto è controllato dal creatore dello show Christof, regista televisivo e ideatore dello spettacolo, tutto è uno spot pubblicitario, ogni volta che viene inquadrato un personaggio appare uno spot. Christof con gli anni ha avuto sempre difficoltà a controllare Truman fino al punto di dover inscenare l’annegamento e la poi sparizione dal programma del padre di Truman così da instillare in lui il terrore dell’acqua. Col tempo però Truman inizia a notate eventi strani: la caduta dal cielo di un faro da studio, una sala trucco per le comparse dove ci sarebbe dovuto essere un ascensore. Questi vari eventi, insieme alla disperata ricerca del suo primo amore (una comparsa che cercò di avvisarlo in quanto contraria a quello che gli stessero facendo), spingono il protagonista a voler andare oltre i confini della sua città ma soprattutto nasce in lui il desiderio di cercare una ragione per tutte le stranezze avvenute e infine a scappare via.
Truman decide infine di affrontare la sua atavica paura dell’acqua e si lancia nel mare che circonda la sua città fino ad arrivare al “confine” del suo piccolo mondo.

Bene che dire su “The Truman show” ; quando lo vidi la prima volta in tv avevo sui 10 anni e il mio fiuto da cinefilo iniziava a svilupparsi: lo vidi e lo apprezzai anche se non capii appieno il significato dietro il film.
Con gli anni l’ho rivisto più volte, ho iniziato a comprendere i suoi vari livelli di lettura e tutt’ora lo considero un gioiellino che tutti noi dovremmo vedere almeno una volta nella vita.
Il film è una piccola perla, una satira fantascientifica della moda, a quei tempi nascente, di raccontare la vita in televisione attraverso i reality show.
Forse dovremmo iniziare a capire che, se non facciamo attenzione, con tutta la pubblicità e tutti questi attacchi da parte dei media mancherà davvero poco per trovarci al posto di Truman.
Pensateci…
C’è differenza tra artista ed uomo?
Con il tempo mi sono sempre posto dei quesiti riguardante i nostri beniamini del mondo dello spettacolo. Benvenuti su “Un Nerd al Cinema” e questo articolo è un enorme domanda. Alcune sere fa ero immerso in una discussione con un collega riguardante un argomento molto dibattuto negli anni, la sottile linea che divide l’artista (noi parlavamo di cantanti e registi in quel momento lo ricordo ancora) dall’uomo? Mi spiego meglio, stavo ascoltando “My Prerogative” di Bobby Brown e in quel momento mi venne in mente un altro famoso Brown della musica rap americana ossia Chris Brown e in particolare il periodo in cui era fidanzato con la cantante Rihanna. Allora chiesi al mio collega “ti ricordi il periodo tra il 2009/2010 quando Chris Brown e Rihanna stavano assieme? E il casino che ne susseguì? Che ne pensi dello scandalo che chiuse la loro relazione?” Lui disse di si e mi domando come mai gli avevo fatto questa domanda al che io gli feci un ulteriore domanda “Se tu nella vita di tutti giorni sei un soggetto poco raccomandabile (per usare un termine non troppo forte) e picchi la tua compagna ma allo stesso tempo scrivi belle canzoni come Chris Brown, R.Kelly (accusato di esser andato con delle minorenni), Polanski (condannato per molestie) o Bobby Brown (considerato la causa della dipendenza da alcol e droghe di Whitney Houston),dovresti essere isolato e non apprezzare il tuo lavoro?”, non ebbi risposta fino ad ora e la voglio da voi. Per quanto mi riguarda posso solo dire che se l’uomo fa l’errore l’artista che è al suo interno non ne dovrebbe pagare le conseguenze altrimenti a livello artistico ci perderemo tutto.
E voi ditemi che ne pensate?
Nightmare before Christmas di chi è davvero?

In questa ennesima domenica di quarantena doveva uscire un altro articolo ma sta richiedendo troppo tempo quindi scrivo questo per non lasciar vuota questa giornata. Vi siete mai chiesti chi fosse il regista di “Nightmare Before Christmas”? La risposta non è quella che pensate voi. Il regista che subito viene in mente a tutti è Tim Burton per la sua presenza nella copertina, cosa che di solito la si fa con i registi, mi dispiace dirvelo ma il regista del celebre film non è Tim Burton (regista del Batman del 1989, Edward mani di forbice, ecc) ma Henry Selick (regista del film di animazione Caroline) nonostante l’atmosfera gotica. Burton ci ha messo solo i soldi per il film per produrlo e basta. Ora quando vedrete Nightmaren before Christmas non potrete più dire “è il mio film preferito di Tim Burton.”
