L’angolo della fotografia: misure per la stampa fotografica

Dovete sempre pensare una cosa quando stamperete una foto in futuro, le misure non sono mai le stesse che chiedete, ossia le foto da consegnare al laboratorio per evitare sono un pizzico diverse da quelle che direte al vostro cliente in quanto lo si fa per evitare che le foto vengano tagliate o meno nei bordi. Ora vi mostro l’elenco dell’elenco delle misure, a sinistra quelle da usare con il cliente e a destra quelle che usiamo noi in post produzione (in laboratorio), dove vedrete una misura va bene non riporterà probabilintagli nei bordi la foto:

  • 10×15/10,2×15,2
  • 13×18/12,7×17,8
  • 13×20/12,8×20
  • 15×20/15,2×20
  • 15×22/15,2×22
  • 18×24/17,8×24
  • 20×25/20,2×25,3
  • 20×30/20,2×30,2
  • 24×30
  • 24×36
  • 30×40/30,05×40,05
  • 30×45
  • 40×50
  • 50×60
  • 50×70

L’angolo della fotografia: Acidi per lo sviluppo e stampa analogica

Oggi mi ricollego all’articolo precedente sulla stampa, in particolare quella analogica che si usava un tempo. Più avanti parleremo anche di come venivano usati e i vari procedimenti.

Gli acidi usati in passato erano tre e venivano usati nell’ordine in cui ve li presento:

  • Acido rivelatore: varia se usato per la stampa o per lo sviluppo
  • Bagno d’arresto
  • Acido di fissaggio

Le quantità da usare venivano unite com acqua e le porzioni erano di 9 a 1 ossia nove parti d’acqua e una di acido.

L’angolo della fotografia: La stampa

Buongiorno miei cari e ben tornati in questo altro giorno della fase due di questo periodo terribile di epidemia di Civid-19. Oggi un altro articolo sul mondo della fotografia, in particolare sulla stampa fotografica.

Vi sono due tipi di stampe in fotografia: in laboratorio e a mano. La stampa in laboratorio è quella che viene fatta tutt’ora da noi del settore, ossia finito un servizio fotografico tutto il lavoro (una volta impaginato con Photoshop o Illustrator) viene spedito in paboraori specializzati per la stampa. A mano invece di solito è quello che si faceva principalmente un tempo con la fotografia analogica camera oscura. Vi sono vari modi per la stampa: Chimico, Sublimazione e Protter (di solito è sempre meglio stampare in modo Chimico per ottenere una maggiore qualità). Inoltre vi sono due tipologoe di stampe: Fitin ( con bande laterali) e Fillin (per riadattare la foto ad ogni costo le misure deloa foto anche a costo di rivinarle). Inoltre in fotografia si devono usare anche tipi specifici di carta per la stampa che sono: Lux, Glarley, Seta, Metal e 1000 Punti. Tutto questo per quanto riguarda la stampa in laboratorio mentre per la stampa a mano il processo. Mentre per la stampa a mano si usano principalmente il modo Chimico di stampa e altri accessori come ad esempio un Ingranditore (Simula i macchinari usati in laboratorio) proiettore che consente tramite un raggio di luce di imprigionare l’immagine del negativo sulla carta emulsionata (verrà spiegato il termine emulsionato in un altro articolo più avanti).